mercoledì 1 agosto 2007

D'Annunzio e lo specchio del romanzo - fresco di stampa

Esce il volume D'Annunzio e lo specchio del romanzo

"Tutto ciò che è completo è duplice. Ciascun volto ha due profili, ciascuna medaglia due facce": è lo stesso d'Annunzio, con la sua perentoria affermazione, a spingere l'analisi nella direzione del doppio, ad autorizzare esplicitamente, se ve ne fosse bisogno e non bastassero i suoi romanzi, così ricchi di materiali significativi in tale senso la prospettiva critica che seguita e applicata sistematicamente diviene lo specolo privilegiato per penetrare nell'officina dannunziana.
Il presente studio focalizza la presenza del motivo nell'opera narrativa del Vate, dal Piacere al Forse che sì forse che no, e delineando categorie tematiche, evidenzia le molteplici accezioni che il Doppelganger assume nella produzione considerata. Dopo aver affrontato il presunto autobiografismo dannunziano, giunge, infine a tratteggiarne le peculiarità, il processo evolutivo e la sostanziale modernità che proietta, a pieno titolo, il doppio e la produzione narrativa di d'Annunzio nel novecento.

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